Per un fotografo raccontare uno dei riti più significativi del cristianesimo è sempre una grande emozione; per me lo è in particolar modo.
Da piccolino ho sempre pensato che la fotografia non fosse altro che la macchina del tempo del “Divino”, un dono concesso all’uomo per ricordare emozioni e sensazioni di eventi passati che non tornano più.
Crescendo il mio pensiero non è cambiato, anzi, forse si è plasmato e consolidato: sono convinto che ogni essere vivente possieda una scintilla “divina” dentro di sé, e che spetta soltanto a lui alimentarla e farla crescere.
Grazie alla parrocchia di Fabrica di Roma, in particolar modo a Don Chicco – parroco di questa comunità – ho potuto raccontare attraverso i miei scatti quello che si vive, che si sente e che si prova durante la Settimana Santa.
La cosa più bella è stata vedere la partecipazione delle persone, la gioia incontenibile dei bimbi, i profumi che si respirano durante tutta la celebrazione, l’incenso che ti pervade l’anima, l’amore che si respira; tutto questo è manifestazione del Divino, manifestazione di una comunità che si stringe intorno alla sua figura, a quel Cristo che è venuto su questo mondo per predicare una cosa su tutte, l’Amore.
La purificazione durante la lavanda dei piedi e il martirio della Via Crucis non sono solo tappe necessarie per la resurrezione del Cristo, ma momenti in cui riflettere sulla propria vita.
Con ogni mia foto voglio augurare una serena e felice Pasqua a voi e a tutte le vostre famiglie con l’augurio che ogni vostro attimo sia sempre unico e pieno di amore.